Di Iorio Tartufi: il connubio perfetto tra tradizione ed innovazione
La storia dell’azienda “DI IORIO TARTUFI” ha inizio dall’incontro fortuito, nell’incontaminata campagna di Busso (CB), tra nonno Vito (contadino di professione) e alcuni cavatori provenienti dal Nord Italia.
“Un giorno, mentre era intento ad arare il suo orticello nelle campagne di Busso (CB), mio nonno si accorse della presenza di alcuni signori dall’accento decisamente particolare che si aggiravano tra gli immensi boschi secolari. Nonno Vito -prosegue Vincenzo, titolare dell’azienda Di Iorio Tartufi- rimase colpito dai cani che facevano loro compagnia e dalle palette che qui signori portavano a tracolla, al punto da definirli cacciatori senza fucile. Una mattina aspettò uno di loro e gli chiese cosa stessero facendo. Il cavatore gli rispose che era stupito di vedere contadini come nonno Vito, disposti a zappare la terra e versare sudore per ottenere un chilo di patate, quando sotto i loro piedi si nascondeva un prodotto paragonabile all’oro”.
Grazie a queste parole, Vito Di Iorio scoprì quanto prezioso fosse il tartufo e iniziò a conoscere un mondo che lo affascinava talmente tanto da decidere di utilizzare i risparmi guadagnati oltreoceano per acquistare due cani di razza lagotto romagnolo: LEO e TRIFORA. Un fantastico trio, al quale negli anni si unì anche Vincenzo.
“Ho iniziato a seguire mio nonno all’età di 13 anni, correndo da lui quando non dovevo andare a scuola. Alle prime luci dell’alba, verso le 4 di mattina, lo raggiungevo e partivamo con un vanghetto in tasca e una sacca a tracolla verde pronta per essere riempita di tartufi”.
Ad aspettarli un percorso lungo e faticoso, certamente alleviato dalla possibilità di vivere boschi incontaminati e ricchi di sentieri nascosti. Un ricordo che ha accompagnato negli anni Vincenzo, soprattutto dopo la morte di nonno Vito e che sicuramente ha funto da motivo trainante per l’apertura della sua azienda nel 2006.
“Il mio sogno è iniziato con l’allestimento di una piccola stanza adibita a laboratorio, dove trasformare i tartufi in prodotti che ne garantiscano la conservazione durante tutto l’anno. Negli anni, quelle pareti sono diventate un moderno laboratorio dove combinare in maniera perfetta tradizione ed innovazione. Subito dopo la raccolta, infatti, parte del tartufo viene selezionato e trasformato con strumenti moderni, ma secondo metodi di lavorazione artigianale”.
È così che il tartufo diventa l’ingrediente caratterizzante di ottime salse e creme, deliziose marmellate, originali vasetti di miele.
Un’offerta ampia e, soprattutto, di estrema qualità, tanto che nel 2014 la Di Iorio Tartufi ha conquistato l’Oscar della qualità (un prestigioso premio conferito dal famoso maestro chef Gianfranco Vissani) e nel 2017 le tenute Di Iorio hanno ottenuto il riconoscimento di Tartufaia Controllata. Dunque, un vero scrigno da scoprire sia virtualmente, attraverso il sito internet, che di persona attraverso le visite organizzate in azienda, in occasione delle quali è possibile fare esperienza della ricerca del tartufo.