Mario Iannetta, il sarto che veste il tempo lavorativo dei suoi clienti
“Non c’è suono più bello che quello di una forbice che taglia una stoffa. Crea emozioni indescrivibili e dona al tessuto una nuova forma, un nuovo inizio per diventare abito da indossare nelle occasioni speciali”
A vivere ogni giorno questa emozione è Mario Iannetta, giovane sarto molisano che nel suo atelier a Bojano crea abiti indossati in tutto il mondo.
“Terminato il Liceo Scientifico, mi sono iscritto alla facoltà di Economia di Campobasso, ma dopo qualche esame ho capito che quella non era la mia strada. Così, nel 2014, ho deciso di partire per Roma e frequentare l’Accademia dei Sartori del Maestro Gaetano Aloisio, studiando la mattina e il pomeriggio lavorando in bottega. Diciamo che ho deciso di ripercorrere la tradizione sartoriale fortemente radicata in Molise. Basti pensare, infatti, che solo da Capracotta (riconosciuta come patria della sartoria), nel corso del ‘900, sono nati più di mille artigiani sartori celebri in tutto il mondo”.
Ha inizio così un percorso di studio e passione che ha condotto Mario alla vittoria, nel 2018, del prestigioso Premio Nazionale Forbici D’oro Jr e alle prime esperienze lavorative.
“Ho lavorato prima a Roma presso la Sartoria di Romano Natali, poi, nel 2019, dopo una breve tappa a Milano, ho deciso di tornare in Molise per coronare il mio desiderio di aprire una sartoria tutta mia. Tra l’altro, credo molto nelle potenzialità della mia terra, il Molise. Proprio per questo, ho deciso di tornare”.
Nasce così ‘Mario Iannetta Sartoria’, un luogo magico dove attenzione al dettaglio e alla qualità producono abiti su misura destinati a rimanere intatti nel tempo.
“Per realizzare un abito occorrono 100 ore, più quattro incontri con il cliente. Raggiungo i clienti anche oltre i confini nazionali per far provare l’abito nel mentre viene cucito. L’abito, infatti, deve essere scolpito sul corpo di chi lo indossa.
Riservo molta attenzione anche ai materiali utilizzati che sono esclusivamente naturali, salvaguardando sia l’ambiente che il benessere del corpo. Ogni vestito è creato per durare nel tempo e per essere indossato anche dieci ore consecutive, lasciando la pelle respirare. È per questo che spesso dico di vestire il tempo lavorativo dei miei clienti. Molti di questi, infatti, sono businessmen che indossano l’abito 300 giorni all’anno e per molte ore al giorno”.
Una vera seconda pelle per i clienti di Mario, che vengono da ogni parte del mondo per affidarsi alle sue mani. L’alta qualità dei tessuti e dei materiali è studiata, infatti, per resistere a più lavaggi rispetto ad un normale capo d’abbigliamento industriale e non artigianale. Al rispetto della grande tradizione sartoriale, dunque, Mario aggiunge il suo tocco innovativo: “Il classico abbigliamento elegante maschile è quello che si è affermato negli anni ’20 del Novecento, periodo in cui la moda ha toccato il culmine della raffinatezza nel vestiario maschile. Una cosa che forse non tutti si aspettano è che il rosa era un colore molto gettonato, perché si associava al colore del dio Marte”.
E poi, come accade per ogni forma d’arte, anche quella sartoriale conosce diverse scuole: “Sono varie le scuole sartoriali della tradizione italiana, quella a cui io sono più vicino è sicuramente quella di Roma, un tipo di moda piuttosto austero, che predilige le forme più asciutte”.
Ma non solo abiti maschili: tra un businessmen e l’altro, Mario ha coniato, infatti, anche una linea tutta femminile. “Alice Bellagamba, volto noto della televisione italiana, in realtà è una mia cara amica ed è anche il volto della mia creazione dedicata alle donne, un camicione da indossare sopra un vestito, o una t-shirt, pensato, come la linea maschile, per una giornata di lavoro”.
Insomma, unicità, qualità e tanto altro sono i distintivi di un laboratorio, quello di Mario Iannetta, che ha unito al talento naturale studio instancabile e quotidiano impegno, sempre foriero di novità.