“Gocce di brina”: da un lato, un gioco di parole che richiama la brina per le caratteristiche delle pietre, spesso sferiche, fredde, ma brillanti. Dall’altro un simbolo: il risultato del complesso e affascinante processo di creazione di un gioiello artigianale, unico ed irripetibile, come l’emozione di un momento; una goccia d’anima, delicata come la brina, che prende forma. È con questo spirito che nasce, nel 2014, l’omonimo laboratorio artigianale, dalla passione della titolare, Sabrina Trabucco. Figlia di un maestro d’arte, pittore per passione e artigiano ormai in pensione, Sabrina eredita quella spiccata vocazione per la manualità, gli strumenti da lavoro e le mani sporche. Il suo mondo è la sua bottega che, dal 2019, si trasferisce dalla vecchia sede di Rocchetta a Volturno (IS), suo paese d’origine, alla storica e celebre Strada Orefici di Campobasso: un modo per rispondere alla crescente richiesta di creazioni personalizzate e che sottolinea la ferrea volontà di innovare nella tradizione.
Sabrina, come ama ripetere, è “leader di se stessa”: da un gioco cominciato durante gli studi universitari, smontando e rimontando oggetti che non le piacevano, si è fatta da sola, riuscendo a trasformare il passatempo in professione, sfruttando la fervente passione per le pietre e per il lavoro a mano come uno slancio per uno studio costante da autodidatta. Dai classici mercatini d’esposizione, lavoro e fatica hanno consentito all’artigiana di ottenere i primi riconoscimenti dai professionisti del settore, fino ad arrivare agli accordi commerciali: punti vendita attentamente selezionati, sia in Molise a Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro, sia nelle regioni limitrofe, in Abruzzo a Castel di Sangro e nel Lazio a Roma, per giungere, poi, alla sede attuale.
Gocce di brina “ama essere unica”: la missione è quella di salvaguardare e difendere l’unicità, in un mondo sempre più conformato agli standard fissi dei brand. Creare un gioiello irripetibile, che racconti l’anima della persona e che la distingua dagli altri: l’artigianato non prevede per natura cose uguali, la mano crea ogni volta in modo diverso e su misura di un unico individuo, con una predisposizione innata all’empatia che all’artigiana non manca.
Il laboratorio utilizza attrezzature esclusivamente manuali per l’esecuzione delle tecniche orafe tradizionali, quali il traforo, l’incisione, la martellatura, l’imbutitura, la sabbiatura e chi più ne ha, più ne metta. Il segno distintivo dell’azienda è proprio la combinazione di pietre naturali con lavorazioni in acciaio, alluminio, rame ed ottone, che consente di realizzare linee comode, versatili e personalizzate: tutti gli ingredienti del complesso processo di creazione, che parte dall’astratto disegno del modello e arriva fino alla concretezza del prodotto finito.
L’ecletticità e, soprattutto, il profondo senso di appartenenza alla propria terra della titolare hanno portato alla creazione della linea “Love Molise”, dedicata alla valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni della regione: dal traforo dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno fino ad arrivare agli orecchini che riproducono la forma geografica della regione di soli 5 millimetri, una dimensione che richiede una precisione infinitesimale con movimenti di pochi decimi di millimetro. Un cavallo di battaglia? Realizzare collane e orecchini, come spazio libero in cui esprimere creatività ed estro.
Attraverso la promozione su più fronti, online sui principali social network e offline tramite la partecipazione ad eventi, l’ultimo dei quali “MoliseExist” tenutosi a Montaquila nel 2019, insieme all’empatia creatasi con la clientela, Gocce di Brina è, ormai, una grande famiglia: punto di riferimento per tutti coloro che amano il prodotto artigianale, creato con estro, sapienza e personalizzato nell’idea, nella forma e nel materiale.