Precisione, qualità, unicità e tanta passione. Sono queste le caratteristiche principali degli “Incantesimi di cuoio” realizzati da Fernando Tomba, che ha trasformato “un gioco per amore” nel mestiere della sua vita.
“La passione verso ciò che è diventato il mio lavoro, nasce da quando ho iniziato a realizzare dei piccoli lavoretti da regalare a colei che sarebbe diventata mia moglie e la madre dei miei bambini. Pian, piano la mia voglia di diventare un artigiano del cuoio cresceva sempre di più. Così, a sei passi dalla laurea in biologia molecolare, ho deciso di aprire un piccolo laboratorio, avendo come ispirazione il mondo della natura al quale sono molto legato sia in qualità di ex allevatore di animali esotici, che di pioniere in itinerari montuosi”.
È così che la bottega di Fernando in via Garibaldi a Campobasso da luogo di incontro tra amici è diventata un punto di riferimento soprattutto per appassionati di caccia e animali a quattro zampe che desiderano avere degli oggetti unici.
“A caratterizzare il mio lavoro è, innanzitutto, l’origine del materiale. Il cuoio che utilizzo, infatti, proviene solo ed esclusivamente dall’Italia e, soprattutto, è certificato. A ciò si aggiunge la personalizzazione e l’unicità di ciò che realizzo. Ogni cliente ha la possibilità di scegliere il colore del cuoio, i millimetri ed eventuali scritte o disegni da incidere sull’oggetto desiderato”.
In questo modo, nascono cartucciere, borse da caccia, collari per cani e tanti altri oggetti che raggiungono ogni parte d’Italia e non solo. Insomma, veri e propri manufatti che vantano una qualità distintiva: l’esclusività. “Ecco, è proprio l’esclusività che voglio darvi, la bellezza di un oggetto che si crea dalle vostre idee e volontà”. Un dialogo aperto tra le mani di Fernando che creano e il desiderio del cliente che guida e plasma indirettamente la realizzazione del prodotto. In un mondo che omologa e industrializza i prodotti, spesso in barba alla qualità, la bottega di Fernando si ritaglia il suo spazio di urgente e necessaria unicità.