La storia dell’agriturismo “La Ginestra” ha inizio nel dicembre del 1999, quando la titolare, la signora Maria, intravide nell’azienda agricola di famiglia e nella sua bravura in cucina la ricetta vincente per un ristorantino immerso tra le ginestre tipiche delle Colline di Cercemaggiore (CB).
“Per i primi sei anni abbiamo fatto solo ristorazione, riscuotendo ottimi risultati fin da subito. La cucina a vista e un grosso camino sono le prime cose che colpiscono l’attenzione del cliente appena entra nella sala ristoro. Il nostro punto di forza sono i prodotti a centimetri zero, che rispettano la stagionalità e le tradizioni tramandate con amore e passione dai nonni. Una sintesi perfetta dell’autenticità della gastronomia contadina molisana”.
Ma tra tanta genuinità, sicuramente, regina indiscussa del menù è la zolletta, un particolare infuso composto da cinque tipi di erbe messe a macerare per giorni nell’alcol puro. “Papà venne a conoscenza della zolletta a Palmanova, durante il periodo militare, nel lontano 1967. Siccome non aveva preso bene la vita militare, ogni tanto veniva punito e designato alle guardie di confine. Lì notò che i soldati stranieri, per combattere il freddo, si distribuivano tra di loro queste “zollette” alle erbe. E, dopo tante peripezie, papà riuscì a farsi dare la ricetta. Quando tornò a Cercemaggiore e si fidanzò con mamma le promise che un giorno avrebbero aperto un localino immerso nelle ginestre e che, alla fine dei pasti, avrebbero distribuito le zollette digestive”.
Così, anno dopo anno, la famiglia Rosa ha conquistato sempre più clienti di ogni provenienza, impegnandosi ad ampliare la propria offerta.
“Per espandersi fuori dei confini regionali e italiani è necessario investire sulla struttura. Così, nel 2007, è nata “L’Oasi della Ginestra”, che ad oggi conta nove camere tutte dotate di ogni comfort e servizi”.
Un ricco percorso che ha condotto La Ginestra non solo a rappresentare il Molise in una puntata speciale di “Geo & Geo”, ma anche ad essere tra i protagonisti della trasmissione “I 4 Ristoranti”, condotta dal rinomato chef Alessandro Borghese. “Per l’occasione abbiamo coniato un nuovo termine per descrivere la sala di stagionatura dei salumi. Si tratta della sala dei lampadari, diventata un luogo fisso da visitare per i clienti dell’agriturismo. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, arrivando secondi con un solo punto di distanza dal primo posto. Dopo la messa in onda della puntata si è scatenato l’inferno! Siamo stati letteralmente presi d’assalto persino nei giorni feriali. La partecipazione a “Geo & Geo” è arrivata l’anno seguente e la sua diretta sulla pagina Facebook dell’agriturismo ha raggiunto quasi 10.000 likes. A Roma mio padre non poteva non portare la zolletta digestiva che ha colpito anche la presentatrice Eva Sagramola.”
Ma, per La Ginestra, i traguardi non si sono esauriti sul piccolo schermo, come testimonia il titolo di Agrichef ricevuto dalla signora Maria: una nuova figura professionale che contraddistingue la gestione dei migliori agriturismi italiani aderenti all’associazione Confederazione itailana degli agricoltori.
Da più di dieci anni, inoltre, l’azienda detiene il Marchio di Ospitalità italiana indetto dalla Camera di Commercio e, nel 2015, ha ottenuto la Bandiera Verde Agricoltura, riconoscimento attraverso il quale si premiano le aziende agricole che si sono particolarmente distinte nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Un impegno instancabile che si manifesta anche nella volontà di promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio non solo attraverso l’attività, ma anche attraverso corsi di cucina contadina molisana che coinvolgono anche clientela dall’estero. Inoltre, dal 2018, Pino, il figlio della signora Maria, è presidente dell’associazione Turismo Verde Molise, che si occupa principalmente della promozione delle aziende agrituristiche molisane e dei prodotti enogastronomici.